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​La Storia

Torreggiani è una delle 100 aziende più antiche del mondo, fondata nel 1408 dal Visconte Cominus De Torrexanis. Il riconoscimento ufficiale della data di creazione, da parte del Governo Italiano e dall’Unione delle Camere di Commercio Italiane, avvenuta nel corso dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, hanno fatto di Torreggiani la 14° azienda più longeva d’Italia e la più antica di Brescia.
La storia aziendale segue pari passo quella della famiglia Torreggiani, originaria di Firenze, dove alcuni membri avevano ottenuto più volte il priorato e il gonfalonierato, ma esiliata a seguito del Tumulto dei Ciompi del 1378.  Rifugiatisi ad Asola, oggi in provincia di Mantova, ma all’epoca Comune indipendente soggetto all'influenza bresciana, entrano a far parte del patriziato locale negli anni successivi.
La famiglia occupa un ruolo di primato assoluto nel panorama culturale e letterario internazionale del XV e XVI secolo, tanto che Erasmo Da Rotterdam dedica loro l’opera “Opulentia Sordida”, canzonando sotto nomi di fantasia, atti e gesta dei Torreggiani.​
Pur mantenendo e gestendo i possedimenti in Asola, Andrea Torresano, si trasferisce a Venezia nel 1472 e diventa ben presto grande amico di Pietro Mocenigo, nominato Doge nel 1474. Grazie a questa amicizia, il Torresano entra in contatto con le maggiori personalità dell’epoca, rimanendo affascinato dall’arte della stampa, recentemente inventata ed acquista la stamperia di Nicola Jenson nel 1479.​

Grazie anche all’apporto di conoscenze e capitali del socio Pierfrancesco Barbarigo, figlio di Agostino, Doge dal 1486 al 1501, la stamperia diventa una delle Case Editrici più importanti del Mondo, ed edita alcuni tra i più grandi scrittori dell’epoca.
Nel 1495 Andrea diventa prima socio, poi suocero di Aldo Manuzio, il maggiore tipografo del suo tempo e il primo editore in senso moderno, celebre per la creazione di una innovativa produzione tipografica che prese da lui il nome di "Aldine".

I possedimenti terrieri e l’attività editoriale continua con i figli di Andrea: Giovanni, Francesco e Federico, poi succeduti ai figli di Francesco: Andrea, Girolamo e Bernardo fino al 1575. Quest’ultimo lavorerà a Parigi per i Re di Francia “Francesco II e Carlo IX”, dal1554 al 1570.​​

In oltre 100 anni di attività, i Torresani collaborano con tutti i Papi dell’epoca e le principali famiglie regnanti d’Europa.
Con la cessione delle attività tipografie con la fine del XVI secolo, le nuove generazioni si ritirano ad Asola, per la gestione dei poderi, per quasi due secoli.
Filo Veneti, si oppongono politicamente e militarmente alle truppe Napoleoniche nel 1797, perdendo parte dei possedimenti, confiscati dai funzionari giacobini. Nazionalisti convinti, italianizzano il proprio cognome da Torresani in Torreggiani, e parteciperanno attivamente e militarmente ai moti del 1848, sostenendo la Repubblica Veneziana e tutte le guerre d’Indipendenza.​

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